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Esami di Stato 2021: un'unica prova orale… possibilmente in presenza

Alcune novità negli esami di fine primo e secondo ciclo dell’anno scolastico 2020/2021

Nuovo modello di esame o mantenimento di quello dell’anno scolastico 2019/2020?
Anche quest’anno avremo un'unica prova orale che partirà dalla discussione di un elaborato, il cui argomento sarà assegnato alle studentesse e agli studenti dal Consiglio di classe nei mesi che precedono l'esame.
Si svolgeranno ancora così gli esami del 2021 del primo e del secondo ciclo di istruzione, possibilmente in presenza, compatibilmente con la situazione epidemiologica.

Tuttavia, se l’esame, come speriamo, fosse in presenza, in determinati casi potrebbe svolgersi in video conferenza o in altra modalità telematica a distanza. Ad esempio, nel caso di alunni degenti in ospedale o impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, anche in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica. Oppure nel caso di commissari impossibilitati a seguire i lavori in presenza, sempre per lo stesso motivo.
Ma esaminiamo le ordinanze ministeriali (pubblicate il 3 marzo 2021 a firma del nuovo ministro Patrizio Bianchi) che definiscono gli esami di giugno, tenendo conto appunto dell'emergenza sanitaria e del suo impatto sulla vita scolastica:
O.M. n. 52, recante “Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”
O.M. n. 53, recante “Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”
O.M. n. 54, recante “Modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”.

È poi seguita un’interessante Nota di accompagnamento del Capo Dipartimento, il Dott. Marco Bruschi. Si tratta della Nota n. 349 del 5/03/2021, in cui si sottolinea uno degli aspetti più interessanti di questi esami: la necessità di accompagnare gli alunni e gli studenti alle nuove modalità di svolgimento dell’esame, in un’ottica di personalizzazione.

Per il primo ciclo, i docenti della classe saranno coinvolti dalla data di assegnazione della tematica dell’elaborato e fino alla sua consegna, supportandone la realizzazione.
Per il secondo ciclo, il consiglio di classe provvederà all’indicazione, tra i membri designati per far parte delle sottocommissioni, di docenti di riferimento, a ognuno dei quali sarà assegnato un gruppo di studenti, col compito di accompagnare ciascun candidato nella stesura dell’elaborato concernente le discipline caratterizzanti il corso di studi frequentato.
L’ accompagnamento formativo consentirà l’acquisizione di maggiore consapevolezza da parte dell’alunno e dello studente in merito a ciascuno degli elementi che compongono l’esame di Stato e, pertanto, migliore preparazione. (Nota 349/2021)

Due sono gli elementi nuovi che caratterizzano gli esami nella direzione della «personalizzazione» della prova:
• l’individuazione di docenti “di supporto” per monitorare/sostenere lo studente nel suo lavoro di predisposizione del materiale per l’esame (per 1° e 2° ciclo);
• il “debutto” del Curriculum dello studente (solo per il 2° ciclo).

Nuova anche l’idea che l’elaborato assegnato ad ogni studente, dal quale prende le mosse il colloquio dell’esame di fine secondo ciclo, debba essere non solo strutturato sulle discipline caratterizzanti l’indirizzo (quelle individuate dagli Allegati dell’O.M.) e inquadrato in una prospettiva multidisciplinare, ma deve anche tener conto delle esperienze personali desunte dal curriculum dello studente.

Per quanto riguarda le prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese e la certificazione delle competenze, l’articolo 6 dell’ordinanza precisa:
1. Gli alunni partecipano alle prove standardizzate nazionali di Italiano, Matematica e Inglese previste dall’articolo 7 del Dlgs 62/2017 nel caso in cui le condizioni epidemiologiche e le determinazioni delle autorità competenti lo consentano. La mancata partecipazione non rileva in ogni caso per l’ammissione all’Esame di Stato.
La certificazione delle competenze, redatta dal consiglio di classe durante lo scrutino finale, va effettuata ai sensi dell’articolo 2 del DM 742/2017, secondo cui la certificazione delle competenze è redatta durante lo scrutinio finale dal consiglio di classe ed è rilasciata agli alunni che superano l’Esame di Stato, ad eccezione degli alunni privatisti per i quali detta certificazione non è prevista.

La certificazione delle competenze per gli alunni delle classi III della scuola secondaria di primo grado è redatta dal consiglio di classe durante lo scrutino finale.

A cura di Viviana Rossi e Maria Enrica Bianchi 

 

Sitografia
Ordinanza Ministeriale concernente gli esami di Stato del primo ciclo di istruzione AS 2020/2021
È arrivato nelle scuole il nuovo modello PEI
Esami di Stato per la scuola secondaria di I grado: quali indicazioni per l'AS 2020-21
Esami terza media 2021, redazione certificazione competenze e prova Invalsi. Indicazioni alunni con disabilità
Linee guida per l'assegnazione delle misure di sostegno e il modello di PEI

 

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