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PROVE INVALSI: presentato il Rapporto nazionale 2019

PROVE INVALSI: Rapporto nazionale 2019

Lo scorso 10 luglio 2019  è stato presentato alla Camera  dei deputati  il Rapporto nazionale relativo ai risultati campionari delle prove INVALSI di quest’anno. (È possibile visionare il video della presentazione nel sito  https://www.invalsiopen.it/risultati/rapporto-prove-nazionali-invalsi-2019/)

Le prove del 2019 si sono svolte in due modi diversi: nella scuola primaria sono state proposte agli alunni in forma cartacea, nella scuola secondaria di primo e secondo grado, invece, le prove sono state proposte agli studenti tramite computer (Computer Based Test).

Rispetto agli esiti del 2018 si riscontrano innegabili segnali di preoccupazione. La scuola italiana sembra essere spaccata in due:  una parte  si colloca sopra la media dei paesi occidentali sviluppati, l’altra mostra performance deludenti). Il divario fra Nord e Sud è un po’ diminuito nella scuola primaria, ma si è sostanzialmente confermato alla fine della scuola secondaria di primo grado e ai due livelli di scuola secondaria. Ma si nota anche qualche leggero miglioramento, soprattutto nel Mezzogiorno e a vantaggio degli studenti più deboli.

Il Rapporto presenta anche una novità molto importante: per la prima volta si riportano gli esiti anche delle prove dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, sostenute dagli studenti pochi mesi prima dell’esame di stato.  

Si può dire che, dopo anni di intenso lavoro, svolto anche in periodi difficili, l’INVALSI sia pervenuto al completamento del sistema di valutazione degli apprendimenti tramite prove nazionali standardizzate.

Si ricorda che L’INVALSI è l’ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico incaricato di gestire il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) e di occuparsi degli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico italiano.

 In particolare, l’INVALSI:

  • effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione/formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente;
  • studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa;
  • predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione di prove nazionali;
  • provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore
  • svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
  • assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti;
  • formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo e sugli esiti del sistema di valutazione.
    (Dal sito INVALSI http://www.invalsi.it/invalsi/istituto.php?page=chisiamo)

prove invalsi 2019

https://www.invalsiopen.it/risultati/rapporto-prove-nazionali-invalsi-2019/

Il Decreto legislativo n. 62 del 13 aprile 2017 ha introdotto importanti cambiamenti nella valutazione degli studenti, coinvolgendo anche le prove INVALSI e modificandone in parte l’impianto e la relazione con l’esame di stato conclusivo del primo e del secondo ciclo d’istruzione. Per la prima volta nella storia della scuola italiana è stata introdotta una prova standardizzata esterna, svolta interamente online, anche nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.

Tutti gli studenti di ogni grado scolare hanno sostenuto, come negli anni precedenti, una prova di italiano e una di matematica.

Gli studenti di quinta primaria, di terza secondaria di primo grado e di quinta secondaria di secondo grado, hanno sostenuto, oltre alle prove di italiano e di matematica, anche due prove di inglese: una di comprensione dell’ascolto (listening) e una di comprensione della lettura (reading).

A cura di Viviana Rossi e Maria Enrica Bianchi 

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